I consumi alimentari
L’efficienza dei rifornimenti alimentari rappresentava per le autorità anglo-americane una questione di primaria importanza. A settembre 1945 la distribuzione delle razioni “AC scale” sembrava idonea a prevenire seri casi di malnutrizione nell’immediato, ma non adeguata a mantenere la popolazione civile in salute nel lungo periodo. Tuttavia, la pesca contribuiva al sensibile miglioramento della situazione generale, soprattutto perché – almeno fino alla prima metà del 1946 – i conservifici di pesce della Zona A non avevano ancora ripreso la produzione a causa della mancanza di olio d’oliva e latta . Così, tutto il pescato poteva raggiungere il mercato ed essere immediatamente a disposizione della popolazione.
Da un’indagine commissionata dalla Camera Confederale del Lavoro di Trieste apprendiamo che, nel 1946 e relativamente alle spese di una famiglia della classe operaia, quasi il 67% delle uscite era destinato all’acquisto di cibo. Dal 1945 al 1947, il costo della vita fu in costante aumento in tutta la Zona A. L’unico dato in controtendenza era rappresentato dal prezzo del pesce: un kilo di sardine costava meno di 50 Lire, ma in alcune occasioni era crollato anche a 25 Lire al kilo .
1.3.a
Cost of Food
(Erica Mezzoli, Labour Data for the Zone A-AMG Venezia Giulia and the Zone A-Free Territory of Trieste, 1945-1955 – forthcoming dataset)
1.3.b
Fureria
(Archivio Vitrotti)
1.3.c
Generi alimentari
(Fototeca CMSA, Trieste – Archivio Giornalfoto, inv. F91669)
1.3.d
Mercati all’aperto
(Fototeca CMSA, Trieste – Mottola, inv. F247928)
1.3.e
Bambini del GMA e bambini della Zona A
Nessuno vorrebbe fosse così, ma l’infanzia non è uguale per tutti. Così, sebbene oltremare, i figli degli ufficiali del GMA potevano crescere nel tenore di vita nell’”American way of life”, i bambini della Zona A dovevano farlo tra pacchi alimentari, conflittualità politica e sociale e nel clima della Guerra fredda.
(Fototeca CMSA, Trieste – Giornalfoto, inv. F125495_015)
(Fototeca CMSA, Trieste – Giornalfoto, inv. F83944_010)
(Archivio Vitrotti)
1.3.f
Pescatori urbani
(NŠK, Petričevič, 1947_07613-31)
1.3.g
Doni dell’amicizia
(Fototeca CMSA, Trieste – Archivio Comunale, inv. F175785)
1.3.h
Vestiti, andiamo al ristorante!
Nonostante nel dopoguerra l’apertura di ristoranti e luoghi di divertimento si moltiplicassero, la maggior parte delle persone non poteva permettersi di frequentarli. Al contrario, i “ristoranti” dove un pasto costava 150 Lire erano molto popolari.
(Archivio Vitrotti)
(Fototeca CMSA, Trieste – Archivio Comunale, inv. F175829)
1.3.i
La “zuccheriera”
(Archivio Vitrotti)