Due pioniere dei mari
Sava Kaluža (Ilirska Bistrica, 17 giugno 1929 – Lucija, 4 ottobre 2014) e Jolanda Gruden in Mažer (Aurisina, 9 maggio 1930 – Rijeka, 24 gennaio 2014) sono state le prime donne marinaio slovene e jugoslave a portare a termine gli studi nautici (entrambe alla Scuola nautica di Portorose) e a imbarcarsi su navi mercantili. Sin dalla loro iscrizione a quella scuola “maschile”, diventarono “interessanti” per le autorità e in genere per tutto il contesto sociale, convinto che una delicata ragazza non poteva svolgere quei pesanti lavori fisici che sino ad allora erano stati prerogativa esclusiva degli uomini. Il loro percorso di formazione e il servizio sulle navi ebbero un carattere pionieristico, in seguito un modello per molte ragazze che avevano deciso di frequentare questa scuola. Alla fine del 1952 entrambe furono costrette a sbarcare e cessarono di lavorare sulle navi della compagnia “Jugolinija”.
Ognuna a suo modo è stata legata al mare, alla marineria e alle navi per gran parte della vita. Per quasi tutta la carriera lavorativa Sava Kaluža fu impiegata presso la società marittima slovena “Splošna plovba Piran”. Invece, Jolanda Gruden sposò un marittimo, dedicandosi al ruolo di moglie di un marinaio. La maternità e gli impegni familiari ancorarono entrambe alla terraferma.
L’iscrizione e la frequentazione di un istituto maschile, la maturità, il tirocinio da cadetto, l’esame per conseguire il grado di tenente, l’impiego sulle navi delle compagnie “Jugolinija” e “Slošna plovba” di Sava e Jolanda rappresentano l’ingresso delle donne slovene e jugoslave in un ambiente professionale tradizionalmente maschile. Erano ragazze emancipate, iniziatrici di un qualcosa di innovativo e donne straordinariamente moderne per il loro tempo, che spianarono la strada in un campo decisamente all’avanguardia.